Lotta all’amianto. Non è la prima volta che il Comune di San Martino in Strada si mette in moto per consentire e agevolare in qualsiasi modo la rimozione del pericoloso materiale, illegale in Italia ormai dal 1992. Costruzioni e manufatti precedenti a quella data potrebbero ancora però presentare parti a rischio, per questo Regione Lombardia nei giorni scorsi ha stanziato un milione di euro di contributi per incentivare la rimozione di amianto. L’Amministrazione Comunale ha deciso dunque in questi giorni di aprire uno sportello nel mese di luglio, durante il quale l’assessore ai lavori pubblici sarà a disposizione per illustrare nei dettagli il bando a coloro che sono interessati, mostrando l’iter per ottenere i finanziamenti: «È una grandissima opportunità - il commento dell’assessore ai lavori pubblici Cristian Livraghi -, che non bisogna lasciarsi scappare. L’amianto è stato impiegato in passato per la realizzazione di numerosi manufatti quali lastre di copertura, canne fumarie, tubazioni, rivestimenti ecc., rimuoverlo è importantissimo per la propria sicurezza e di tutti i cittadini. Perché come noto, con il tempo l’amianto si sfalda in fibre molto piccole e volatili che, se respirate, possono provocare gravi patologie all’apparato respiratorio».
Il contributo, a fondo perduto fino al 50 per cento dell’importo della spesa, non può superare la soglia massima di 15.000 euro per ogni intervento. Le domande possono essere presentate dall’8 luglio fino al 9 settembre 2019: «So che sembra un periodo piuttosto lungo, ma c’è un iter da seguire e potrebbe anche non essere propriamente semplice». L’assessore sarà dunque a disposizione mercoledì 10 luglio e mercoledì 17 luglio dalle 17 alle 18 in Municipio per illustrare nei dettagli il bando a chi ne avesse necessità e eventualmente dare lumi sulle procedure da seguire: «Un modo per aiutare chi magari vorrebbe approfittare di questa opportunità ma vuole prima capire se ne ha i requisiti, oppure capire in cosa consiste la procedura o qual è la tipologia degli interventi finanziabili. È chiaro che a qualcuno potrebbe anche servire l’assistenza di un tecnico per compilare la domanda, e ovviamente quel tecnico non sarò io. Mi metterò a disposizione semplicemente per illustrare nella maniera più esaustiva possibile il bando a chi ne avesse necessità».
Di seguito è presente tutto il materiale necessario. Chi volesse reperire maggiori informazioni passando direttamente da Regione Lombardia può rivolgersi ai seguenti contatti:
Giorgio Gallina: 02 6765.2307 giorgio_gallina@regione.lombardia.it
Christian Fabbri: 02 6765.2161 christian_fabbri@regione.lombardia.it