«Avevamo promesso di tenere sotto controllo la situazione: così abbiamo fatto stanotte, e così continueremo a fare fino al termine dell’ordinanza». Nella notte appena trascorsa l’Amministrazione Comunale ha dato il via a “Tir CONTROLLO”, l’iniziativa che prevede di presidiare la Sp107 in prossimità dell’incrocio con la Sp186, per monitorare il flusso di mezzi pesanti negli orari interessati dall’ordinanza di divieto di transito emessa dal comune di Massalengo con il nulla osta da parte della Provincia di Lodi. Un’ordinanza che dalla scorsa settimana (tutti i giorni dalle 23 alle 5, fino al prossimo 31 agosto) ha deviato il traffico in ingresso alla Motta Vigana su San Martino, Ossago, Brembio, Livraga e Borghetto: «La vicenda ormai è nota - commenta il sindaco Andrea Torza -: grazie al tavolo coordinato dal Prefetto siamo riusciti a ridurre di due ore giornaliere il divieto di transito e di un intero mese l’ordinanza. Una mediazione importante, che non esaurisce però il nostro compito che è quello di monitorare sul traffico e soprattutto sulla sicurezza delle strade che attraversano il nostro territorio». Consiglieri, assessori e il sindaco si sono suddivisi su tre turni, dandosi il cambio per tutta la notte, rilevando così i passaggi dei mezzi pesanti sulla Sp 107. Questi i dati. Dalle 23 a mezzanotte i mezzi pesanti sono stati 5, da mezzanotte alla una sono stati 3, dalla una alle due invece 8, ma è dalle due in poi che il traffico si è impennato vertiginosamente. Dalle 2 alle 3 i mezzi pesanti registrati sono stati 18, dalle 3 alle 4 ne sono passati 35 e infine dalle 4 alle 5 la rilevazione è stata di 51, praticamente poco meno uno al minuto. I controlli sono proseguiti anche oltre l’orario dell’ordinanza, e fino alle 6 ne sono transitati 14, sintomo che l’ora di riduzione ottenuta in fase di confronto è stata efficace. «Abbiamo notato come la pericolosità e il traffico pesante si concentrino nelle prime ore del mattino. Rimanere di sorveglianza tutta notte è servito per rendersi conto di persona di quanti mezzi passino, di quanto rumore producano e del fatto che la velocità di transito non sia adeguata alle caratteristiche strutturali della strada. Non osiamo pensare cosa succeda a Ossago, dove c’è più di un chilometro e mezzo di rettilineo. Abbiamo già in mente qualche misura da adottare nelle prossime settimane per garantire soprattutto la sicurezza nel tragitto. Nei prossimi giorni ne daremo conto».
L’operazione non si è esaurita con l’appuntamento di ieri sera, ma continuerà fino alla fine dell’ordinanza e anche a settembre per avere un dato il più completo possibile: «Ossago si sta muovendo per effettuare lo stesso tipo di iniziativa e ieri notte è stato con noi anche il sindaco Luigi Granata. Ribadiamo che il nostro intento non è quello di sollevare polemiche, ma solo e soltanto quello di accertarsi dell’impatto di questa ordinanza sul nostro territorio. Non ci permetteremo mai di esultare quando il traffico tornerà nel comune di Massalengo, e nemmeno se il problema dovesse essere spostato sulle spalle di altri comuni: esulteremo solo e soltanto quando il problema sarà definitivamente risolto». Nei prossimi giorni i due comuni chiederanno alla Provincia di Lodi di convocare un nuovo tavolo per discutere dei problemi della Sp107: «Ci sono delle urgenze, specie ora che il traffico sulla strada è aumentato: il piano asfalti, il taglio dell’erba, la segnaletica orizzontale mancante a Ossago in zona distributore (in corso in data odierna, nda), e il posizionamento degli speed check per il rilievo della velocità. Da quando abbiamo cominciato a interloquire per la questione ordinanza la Provincia di Lodi si è dimostrata disponibile al dialogo, e siamo sicuri che manterrà la parola data per confrontarsi sui provvedimenti infrastrutturali».