Una giornata, quella del Premio Sanmartinese 2021, che negli anni ha assunto un significato speciale, perché diventata ormai simbolo di riconoscenza e di gratitudine e quest’anno più che gli altri anni ci riavvicina alla normalità e alle nostre abitudini dopo quasi due anni di sacrifici dovuti all’emergenza sanitaria.
(Fotografie di Roberto Carelli)
BENEMERENZE SPORTIVE
- Ormai è diventata un’habitué delle cerimonie di consegna dell’Amministrazione Comunale. La ritroviamo ogni anno a inizio settembre per la consegna delle borse di studio intitolate alla memoria del dottor Vittorio Pagano, e poi a ottobre per la consegna del Premio Sanmartinese. Questo perché il suo impegno è costante, nello studio e nello sport. Beatrice è l’esempio vivente di come due componenti tanto importanti nella crescita psicofisica di un adolescente possano tranquillamente coesistere: certo, bisogna compiere qualche sacrificio, ma la scuola può servire ad affrontare lo sport con metodo e pragmatismo, mentre lo sport può contribuire ad affrontare il percorso scolastico con disciplina, impegno e serietà. Soltanto qualche risultato raggiunto nell’ultimo anno: a marzo ha vinto il bronzo assoluto ai Campionati italiani indoor di Rimini, a giugno ha vinto il titolo regionale di classe Allieve e quello assoluto a Turbigo, con una stagione che è nel pieno del suo svolgimento e potrà riservare altre soddisfazioni. Tutto questo per motivare la premiazione di BEATRICE PRANDINI
- Proseguiamo poi con tre giovani atlete sanmartinesi, che hanno deciso di intraprendere un percorso duro, faticoso e pieno di sacrifici. Al tempo stesso però, evidentemente anche ricco di soddisfazioni.
Sono atlete del Pattinaggio Artistico Lodi, che ogni settimana si allenano qui nel nostro impianto, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale proprio per incentivare la pratica sportiva. Si allenano per ore e ore ogni settimana, in inverno e in estate, utilizzando anche la pista all’aperto se necessario per arrivare pronte agli appuntamenti più importanti dell’anno. E quest’anno si sono tolte parecchie soddisfazioni. Un applauso a loro, ma un applauso anche ai loro tecnici e ai loro dirigenti, che con passione e competenza guidano queste ragazze nel loro percorso di crescita non solo sportivo ma anche umano.
Premiamo dunque:
GAIA BERTOLOTTI Campionessa Provinciale e Regionale e quarta al campionato Nazionale categoria F5A, Vice Campionessa Regionale e 5^ posto al campionato Nazionale Allievi
LETIZIA MERLO Campionessa Provinciale e Vice Campionessa Regionale e 6^ al campionato Nazionale categoria F2B, Campionessa Regionale e 6^ al campionato Nazionale categoria Esordienti
EMMA LIVRAGHI Campionessa Provinciale e 15 ^ posto al campionato Regionale categoria Formula UGA Bianco Star
- È il turno di un’altra giovane atleta. Esuberante e entusiasta, piena di fantasia e di voglia di fare. Si cimenta nella ginnastica artistica, una pratica sportiva che a San Martino è molto conosciuta e fa parte di una società apprezzata, la Ginnastica Laudense, fondata dal nostro Antonio Marchetti al quale mandiamo un grande in bocca al lupo di pronta guarigione.
Questo sport infonde il valore del sacrificio, della disciplina, del rigore e della precisione. Aiuta i caratteri più timidi a trovare la forza di esprimersi come libellule davanti a un pubblico, ma anche quelli più esuberanti a incanalare le proprie energie verso un obiettivo ben preciso.
Premiamo CAMILLA RASTELLI, campionessa nazionale UISP prima categoria specialità parallele.
- In casa probabilmente non avranno più spazio sulle mensole, tanti sono i premi che abbiamo consegnato a questa famiglia negli anni. Tantissimi riconoscimenti al merito sportivo, borse di studio a non finire, ma anche un premio speciale assegnato nel 2017 alla Famiglia Parmesani quale esempio per tutta la comunità. Questa volta la benemerenza sportiva va a una delle tre figlie per la conquista della seconda Coppa Italia di Serie A2 di basket con la maglia del Basket Team Crema, società che ha visto crescere anche la sorella Francesca ora in forza al Lucca in Serie A1.
Chiamiamo quindi qui con noi FEDERICA PARMESANI
- È forse la prima volta che in questo evento premiamo una giovane amazzone. L’equitazione è uno sport completo. Parecchio impegnativo dal punto di vista fisico: sviluppa l’equilibrio, migliora la postura e la coordinazione motoria. Ma ha tantissimi aspetti positivi anche sulla sfera personale e più intima, perché la simbiosi che si instaura tra cavallo e cavaliere è davvero profonda e in grado di arricchire l’animo. La nostra amazzone gareggia per l’Asd Centro Ippicco Le Rivoltelle di Cavenago, ma è una nostra concittadina e proprio di recente grazie all’impegno e agli sforzi profusi ha raggiunto importanti risultati a una gara nazionale.
È per questo che premiamo CELESTE MORO, per il primo posto nella classifica B110 a tempo + Ambassador Bronze
- Quando hanno fondato la società si intravedeva in lontananza paura del “millenium bug”, i più piccoli nemmeno sapranno di cosa stiamo parlando, ma i più grandi sicuramente lo ricorderanno. A metà anni 90 cominciava l’avventura di alcuni temerari pionieri del Judo, che decisero di fondare un’associazione proprio a San Martino in Strada con lo scopo di insegnare la nobile arte marziale a grandi e piccini del paese. In palestra da loro sono passate intere generazioni di bambini poi diventati adulti, ma anche di ragazzi che nel tempo hanno trovato in questa associazione un porto sicuro nel quale approdare. È indubbio che il motore trainante di tutto questo movimento sia una famiglia sanmartinese speciale, la Famiglia Beretti con Gabriella, Riccardo e le loro figlie, da sempre impegnati in prima linea nella promozione di questa magnifica arte. Per loro sport non è solo pratica sportiva, ma è anche e soprattutto sociale. Non mancano infatti le occasioni in cui si sono resi disponibili ad accogliere ragazzi e bambini in contesti particolari.
Per tutte queste motivazioni, dopo oltre 25 anni di attività dell’associazione, premiamo la LAUS JUDO
- Se per contestualizzare la nascita della Laus Judo è servito far riferimento all’inizio del nuovo millennio, per la fondazione dell’Asd Ginnastica Laudense 1980 bisogna citare l’elezione di Ronald Reagan quale nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Nel frattempo però dall’intuito del professor Antonio Marchetti nostro concittadino, nel lodigiano nasceva una piccola associazione con lo scopo di promuovere la disciplina sportiva per tutti, dai piccoli agli adulti, dai semplici dilettanti fino agli agonisti. Il movimento negli anni ha acquisito sempre più importanza, diventando via via un punto di riferimento non solo per il nostro paese ma per tutto il territorio provinciale. Centinaia di tesserati e decine di istruttori si sono formati e sono cresciuti sotto la supervisione della società giallorossa, da sempre con un occhio attento tanto alla crescita sportiva delle proprie atlete quanto a quella umana. Se Antonio è stato il fondatore e promotore, è impossibile non nominare Rosy, ma anche tutti i dirigenti che in questi lunghi 40 anni si sono alternati e succeduti alla guida dell’associazione facendo sì che la stessa potesse continuare ad essere un vero e proprio esempio. Alla guida dell’associazione ora è Maria Condomitti, che dopo una brillante carriera da atleta ha deciso di mettersi in gioco in prima linea per il coordinamento di tutta l’attività. Giovane, capace, intraprendente e desiderosa sempre di migliorare, lo è lei ma lo sono i dirigenti e il numeroso corpo di istruttrici, il cuore pulsante di questa società.
Per tutte queste motivazioni assegnamo la benemerenza sportiva all’ASD GINNASTICA LAUDENSE 1980
Da quest’anno, insieme al Gruppo Avis di San Martino in Strada, abbiamo deciso di premiare i donatori che si sono particolarmente distinti. Il gruppo spontaneo in paese è nato soltanto quest’anno e sta cercando di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di donare il sangue, ma soprattutto sulla cultura del dono disinteressato. Il nostro paese, tra donatori in attività, ex donatori per merito e dimessi, conta più di 200 unità: un numero importante, ma i donatori non sono mai abbastanza e per questo cercheremo di inserire una premiazione ogni anno durante questa cerimonia. Per la prima edizione abbiamo scelto di premiare i due sanmartinesi con più donazioni in assoluto: entrambi hanno cessato la loro attività per sopraggiunti limiti di età, ma hanno raggiunto le 153 donazioni.
Premiamo dunque SERGIO GANDELLI E DOMENICO COLOMBANI e chiamiamo a consegnare le medaglie i rappresentanti del Gruppo Avis di San Martino in Strada
BENEMERENZE CIVICHE
- Il ricordo di un grande presidente, un volontario eccezionale, un padre di famiglia che in qualche modo è stato un papà anche per tanti bambini che sono passati dal campo sportivo dell’oratorio. Questo riconoscimento non è stato assegnato nelle benemerenze sportive proprio perché il suo operato è stato molto più ampio: è partito dall’associazione sportiva dell’oratorio ma ha avuto sempre come unico scopo il bene dei suoi ragazzi. Non era di molte parole, non amava mettersi in mostra, ma era sempre pronto a tendere la mano e a dare un sostegno concreto a tutto il movimento. Un punto di riferimento puro e cristallino per chiunque avesse bisogno. I suoi ragazzi ne sentono la mancanza, ma il suo operato non andato disperso perché proprio in questi mesi le due società sportive del paese si sono fuse dando vita a un unico grande movimento sanmartinese che gestisce i due impianti presenti sul territorio. Tantissimo lavoro da fare, 140 tesserati e una trentina di dirigenti.
ISEO PADOVANI ne sarebbe stato orgoglioso.
- Per un bambino tra i 5 e i 10 anni, il ruolo dell’insegnante della scuola elementare rappresenta più di quanto possa sembrare.
Molto spesso una maestra riveste il delicato ruolo di seconda mamma, di rifugio da problemi troppo grandi per un bambino e, comunque, è una figura cui rimaniamo affezionati nel corso della vita, dopo aver trascorso per anni intere giornate di studio e divertimento insieme a loro.
La nostra Amministrazione comunale riconosce da sempre questo ruolo alle insegnanti e in passato abbiamo sempre offerto un caloroso saluto a nome della comunità a chi dopo tanti anni di servizio e dopo aver educato tante generazioni di sanmartinesi ottiene la meritata collocazione a riposo.
Per questo motivo, vogliamo dare un saluto alle insegnante della scuola primaria ora in pensione ALBERTA NEGRI, ERMANNA LARINI E ELIANA BRANCHI.
- Non abitava a San Martino, ma aveva a cuore in modo speciale la frazione Cà de Bolli. Amava e adorava la graziosa chiesetta presente in loco e in particolar modo era legato alla statua della Madonna Nera presente al suo interno. Per anni, assieme agli abitanti del posto, è stato il promotore della tradizionale processione della Madonna Nera, che si concludeva con un grande ricevimento nell’aia della cascina a base di torte e pisarei e fasoi. Una cerimonia che gli faceva brillare gli occhi e lo rendeva particolarmente felice: è ancora vivo in noi il ricordo della cerimonia del 2019 quando vennero celebrati i 400 anni della preziosa effige. Negli ultimi due anni purtroppo la pandemia ha ostacolato l’organizzazione della manifestazione, ma tutti assieme abbiamo comunque voluto mantenere almeno la simbolica celebrazione della Santa Messa quanto meno per non far venire meno una tradizione così sentita e preziosa.
In vita ha avuto anche tantissimi altri meriti: decano dei geometri di Lodi, tecnico della Diocesi che ha seguito il restauro della cattedrale con il ritorno allo stile Romanico nei primi anni Sessanta, la realizzazione del Carmelo di viale Milano e della Casa della Gioventù.
Noi però vogliamo ricordarlo per il suo grande e profondo impegno per la comunità di Cà de Bolli. Per questo premiamo alla memoria il GEOMETRA GIUSEPPE ACHILLI e chiamiamo qui con noi i suoi familiari ai quali in questi giorni siamo particolarmente vicini a causa anche della scomparsa della moglie del Geometra Achilli, la signora Anna.
- Risponde presente se si tratta di leggere delle storie ai bambini più piccoli. Risponde presente se si tratta di preparare i lavoretti per i laboratori della domenica. Risponde presente se è necessario tenere alta la guardia nella Giornata della Memoria. Risponde presente se c’è uno spettacolo teatrale. Il suo impegno per la comunità è totale e completamente disinteressato. Addirittura nel 2019, prima dell’inizio dello stato di emergenza, ha scritto e diretto uno spettacolo per tenere alta l’attenzione sul tema del femminicidio e la violenza contro le donne. Fa parte della Commissione Biblioteca ma non lesina un aiuto alla Pro Loco, ai Giovani di Samma, all’Oratorio e a chiunque ne abbia necessità. È una persona positiva, alla quale auguriamo le migliori fortune per il futuro.
Per questo premiamo ALESSANDRA SOMMARIVA
- Il 25esimo anno di fondazione è caduto proprio lo scorso anno, in uno dei momenti più difficili per l’intera umanità. Ma niente e nessuno può scalfire la loro forza di volontà: pur in mezzo a difficoltà, momenti complicati, tristi addii, loro riescono sempre a trovare il modo di dare una mano al prosimo. Sono infinite le attività che ogni giorno svolgono a favore della nostra comunità: dal trasporto sociale all’apertura e chiusura parchi, dal servizio infermieristico all’organizzazione di momenti di svago per gli anziani, dalla consegna dei pasti a domicilio fino alle più svariate operazioni di assistenza. Il premio sanmartinese 2020 è andato al compianto Battista Civera, ma oggi assegniamo la riconoscenza a tutti i volontari che in questi 25 anni si sono spesi a più non posso per il nostro paese, per la nostra comunità e per i nostri anziani.
Per questo premiamo L’AUSER DI SAN MARTINO IN STRADA
- Trentuno anni di onorato servizio sul nostro territorio. Gli abitanti di San Martino in Strada hanno imparato a conoscerlo soltanto negli ultimi anni, ma il suo lavoro è stato prezioso e importante, soprattutto per il modo in cui lo ha svolto: con estrema professionalità, dedizione, che sono andate ben oltre il cartellino da timbrare.
La nostra Amministrazione comunale riconosce da sempre l’importanza del ruolo di tutti i dipendenti pubblici e sempre abbiamo offerto un caloroso saluto a nome della comunità a chi dopo tanti anni di servizio in Municipio ottiene la meritata collocazione a riposo.
Da giugno 2020 è collocato a riposo, ma non manca mai di passare il mercoledì in municipio per un saluto o per accertarsi che tutto proceda secondo programma oppure per dare una mano volontariamente agli ex colleghi.
È con un caloroso grazie che premiamo dunque l’agente a riposo GIACOMO FRANCHI e chiamiamo a ritirare il premio l'agente Stefano Gilfone
- Per motivare questa benemerenza ci vorrebbe una mattina intera. Perché il suo impegno in Amministrazione Comunale è durato ben 26 anni. È stato primo cittadino nel nostro paese dal 2004 al 2009, ma con i sindaci Boccalini, Marini e Torza ha ricoperto le cariche di vicesindaco, assessore, consigliere e presidente del consiglio comunale. È stato per tutti noi un maestro, una guida, una persona che con discrezione e saggezza non ha mai fatto mancare il proprio supporto. Un porto sicuro, una fonte di dialogo e di confronto sempre pronta a spronarci e a dare il proprio contributo. Quando ha deciso di rimettere il suo incarico lo scorso anno gli sono giunti attestati di stima da tutto il territorio, proprio perché il suo lavoro non si è mai fermato ai confini del nostro paese ma ha portato San Martino in tutta la provincia e non solo. È stato presidente della Sanmartinese, membro regionale di Special Olympics, è stato presidente del Consorzio Lodigiano per i Servizi alla Persona, ha avuto prestigiosi incarichi a più livelli. Ma il suo impegno a disposizione degli altri non si è esaurito con la fine dell’esperienza da consigliere comunale. Anzi, è raddoppiato. Da poco ha deciso di mettersi a disposizione quale presidente dell’Auser: un ruolo fondamentale per il nostro paese, una figura indispensabile non solo per gli anziani ma per tutti coloro che necessitano di un aiuto e di un sostegno. Siamo sicuri che prima o poi ce lo ritroveremo qui a ritirare altri riconoscimenti, nel frattempo questa benemerenza civica è doverosa e strameritata, per tutto l’impegno di questi lunghi 26 anni.
Ringraziamo dunque di cuore e premiamo ANGELO GAZZOLA