L’esperimento era partito con successo nello scorso mese di marzo, e ora riparte. Chi è in quarantena impossibilitato a uscire di casa, o chi è solo e in difficoltà potrà comunicarlo direttamente al proprio medico di base che attiverà il servizio. Un incaricato del comune contatterà il paziente e recapiterà il farmaco direttamente a casa, senza costi ovviamente: «L’esperimento aveva avuto particolare successo nei mesi scorsi - commenta il vice sindaco Paola Galimberti -, nelle ultime settimane abbiamo provveduto con i volontari a tamponare l’emergenza ma ora siamo pronti con un protocollo ben definito che interessa i medici di base, il nostro Farmacista dott. Guido Santagostino che ringraziamo per la collaborazione e ovviamente i nostri volontari del Servizio Civile che si occuperanno della consegna». Cosa dovrà fare il paziente? «Niente - sottolinea l’assessore alle politiche sociali Jessica Pandini -, se non comunicare al proprio medico l’impossibilità di recarsi in farmacia e di voler dunque attivare il farmaco a domicilio. Entro le 24 ore il volontario prenderà contatti per il pagamento e la consegna». Sia medici di base Montanelli, Parisio e Rossini, che la pediatra Montaldi aderiscono all’iniziativa.