Una mattinata per riconoscere il merito e dire grazie a chi si spende e si è speso a favore della comunità. È da sempre questo lo spirito che guida la cerimonia di consegna del Premio Sanmartinese, una statuetta in bronzo opera dello scultore lodigiano Mauro Ceglie che valorizza la figura del mantello, lo stesso che San Martino tagliò a metà per darne una parte al viandante. «Confesso che questo da sempre è uno dei momenti più emozionanti per tutta la nostra comunità – commenta il sindaco Andrea Torza -, perché abbracciamo idealmente le tante persone che si spendono per il nostro paese ed è un bel modo per dire loro grazie pubblicamente. Perché non è sempre vero che il bene vada fatto in silenzio, quando può fungere da amplificatore di buoni comportamenti e buone azioni. Le persone che premieremo sono degli esempi da seguire, ed è giusto valorizzarli». Prima le benemerenze sportive e poi le benemerenze civiche, mentre soltanto nel finale verrà svelato il nome del Premio Sanmartinese 2023: «Manteniamo sempre un po' di riserbo sul nominativo: sarà una persona delle istituzioni che ha raggiunto il meritato collocamento a risposo. Il suo curriculum parla chiaro». Appuntamento domenica mattina alle 11 al Palazzetto dello Sport di via Mattei, mentre al termine della cerimonia una delegazione di Alpini (che a Lodi in mattinata parteciperanno all’Adunata di Lombardia e Emilia Romagna) si recherà al monumento dei caduti per un piccolo momento commemorativo.