Il mondo sta andando a rotoli, il clima è impazzito, le prospettive sul futuro sostenibile del pianeta sono sempre più drastiche. Il richiamo all’attenzione alla natura e all’ecologia è sempre più imperante, su tutti i fronti: eppure c’è ancora chi necessita delle sanzioni per ricordarsi quanto sia pericoloso per tutti non rispettare l’ambiente. Nei giorni scorsi è stata rinvenuta una caldaia abbandonata in via del Guado: rintracciato il responsabile è stata comminata una sanzione di 600€, mentre poco dopo è stata comminata una sanzione di medesimo importo per scarico abusivo di rami e verde. I danni dei comportamenti scorretti in materia di smaltimento dei rifiuti sono incalcolabili: «Sì perché oltre al danno ecologico che è di sicuro il più grave – commenta il sindaco Andrea Torza -, c’è anche quello economico che ricade direttamente su chi viola le direttive per lo smaltimento dei rifiuti e a cascata su tutti noi. Visto che poi i rifiuti bisogna smaltirli con i soldi dei contribuenti. Mettiamo a disposizione un centro di raccolta rifiuti aperto quattro giorni a settimana per i rifiuti assimilabili agli urbani, un sistema di raccolta differenziata porta a porta efficiente e tutta la disponibilità di questo mondo per fare in modo che la filiera dello smaltimento sia più lineare possibile. Perché dunque abbandonare rifiuti per strada o nei cestini pubblici? Il monitoraggio e il controllo in questi mesi è sempre andato avanti grazie al prezioso lavoro della Polizia Locale, le sanzioni continuano al di là dei casi clamorosi appena registrati, ma sarebbe bello un giorno non doversi più preoccupare di andare a stanare gli ecofurbi, perché di furbo in questi casi non c’è proprio nessuno». Un grazie particolare anche al volontario Auser Domenico Colombani, che ci aiuta a tenere pulite le zone extraurbane, spesso meta di chi proprio non vuol differenziare in maniera corretta. E un grazie anche ai tanti cittadini, che ci aiutano attraverso le segnalazioni a mantenere il territorio pulito e curato.