«Oggi è stata una giornata incredibile - commenta il sindaco Andrea Torza -. Ho ricevuto decine di telefonate per i troppi assembramenti, post su facebook che mi chiedevano dove fossi: ero a fare quello che sto facendo dal 21 febbraio. Ma se pensate che questa battaglia potrò vincerla da solo o con i miei colleghi amministratori vi sbagliate di grosso. Il post straziante del nostro concittadino è una testimonianza concreta che questa battaglia possiamo vincerla solo insieme, prendendo consapevolezza che questa è un’emergenza di una gravità inaudita. L’abbiamo scritto, detto e spiegato a più riprese in tutte le salse». E i Carabinieri e la Polizia Locale dove sono? «Le Forze dell’Ordine si stanno facendo un mazzo quadro, ma non possono essere onnipresenti, anche perché penso non ci voglia uno scienziato per capire in quale situazione si trovino, visto che sono proprio loro tra i primi esposti al contagio. Il nostro è un paese di 3750 abitanti che al momento può contare su un agente di Polizia Locale, non posso pretendere di averlo in servizio 7 giorni su 7, ventiquattro ore al giorno. Eppure oggi la pattuglia dei Carabinieri è passata sia la mattina che il pomeriggio, e la Locale era in servizio stamattina. Ma ripeto: se pensate che risolveremo questa emergenza con i pattugliamenti non avete capito niente. Di coronavirus si muore, e anche parecchio: i dati aggiornati per ciascun comune da qualche giorno non stanno più arrivando da Ats. Ma non dico una scemenza se affermo che saremo arrivati almeno a 20 contagi, per non dire dei decessi: parlare in questi giorni con i famigliari delle vittime è stato devastante, perché oltre al lutto c’è la solitudine di chi muore e l’impotenza dei parenti che non possono neanche salutare degnamente i cari. E oggi in paese sono arrivate almeno altre tre ambulanze. Quindi care famiglie, vi preghiamo davvero di sorvegliare e tenere in casa i vostri ragazzi! E, anche se non sono del tutto proibite, limitiamo al massimo le uscite anche all’aria aperta o nelle piazze! Sono tanti i sanmartinesi stanno osservando le regole, ma non basta: oggi sono andato a raccogliere personalmente i nomi di alcuni ragazzi in assembramento, che trasmetterò alle Forze dell’Ordine. Ma lo capite che di immune non c’è nessuno? Né i Carabinieri, né la Polizia Locale, né tantomeno io o i miei colleghi. Qualcosa ci inventeremo ancora nei prossimi giorni, ma ripeto: è una battaglia che non possiamo nemmeno pensare di combattere da soli, altrimenti siamo sconfitti in partenza».