Un intervento cruciale per la sicurezza stradale sulle provinciali che circondano San Martino in Strada e dei cittadini che ogni giorno le attraversano. Una serie di opere divenute ormai troppo importanti, che nei prossimi mesi troveranno compimento. Lunedì cominceranno infatti i lavori di preparazione del cantiere, che vedrà sorgere una nuova pista ciclopedonale con annesso tunnel di collegamento tra via Matteotti e la ciclabile che collega le Case Contadine a Sesto Pergola. Eliminando per sempre il pericoloso attraversamento che negli ultimi anni è stato teatro di numerosi incidenti. L’opera inoltre prevede anche il recupero di un canale attualmente dismesso sotto la SP107: «Una volta risolto il problema dell’attraversamento della ferrovia con la nuova ciclabile Case Contadine-Sesto Pergola - spiega il sindaco Andrea Torza -, ci siamo immediatamente posti il problema di come affrontare un altro tema importante per il nostro paese. Ovvero quello dell’attraversamento della SP 186 ai piedi del cavalcavia. Anche in questo caso la competenza non è comunale bensì provinciale, ma l’argomento è troppo importante: nel settembre 2020 abbiamo cominciato a metterci la testa commissionando i progetti e cercando in ogni modo le risorse. Ricordiamo che opere come questa e come quella realizzata nel 2021 sono particolarmente onerose per un comune come il nostro che ha un bilancio sano ma che impone sempre un’attenzione alla pianificazione della spesa. Ma ora siamo pronti a partire, ancora una volta senza accendere mutui e quindi senza indebitamento».
COME SARÀ L’OPERA? L’opera pubblica si dividerà in due lotti. Nel primo lotto verrà realizzata una pista ciclopedonale che proseguirà quella esistente di via Matteotti, verrà realizzato un ponte sulla Roggia Crivella con la ciclabile che correrà poi parallelamente alla SP186 dietro le abitazioni arrivando fino a via Agnelli con annessa bonifica dell’area (attrezzata con 25 punti luce a led, e 12 telecamere). A circa 100 metri dall’incrocio con via Agnelli però verrà inserito perpendicolarmente alla SP186 un prefabbricato in cemento armato lungo 23 metri, largo 3 e alto 2.50, che raggiungerà la ciclopedonale di recente inaugurazione che collega Sesto Pergola alle Case Contadine (che rimarrà comunque percorribile durante i lavori). Ovviamente verrà eliminato l’attuale attraversamento e il vecchio ponte in legno in via Agnelli verrà smantellato: «Abbiamo concordato con l’Amministrazione Provinciale il dettaglio dell’eliminazione dell’attraversamento: mi preme ringraziare l’ente per la sinergia che si è creata durante questo lungo iter di progettazione».
Il secondo lotto vedrà invece il recupero di un vecchio canale (lungo 8.5 mt, largo 1.50 alto 2.20)
già esistente in via per Cascina Sant’Antonio che collegherà dunque il paese alle strade bianche che portano a Podere Castello, Cascina Corsa e Corsetta, rendendo di fatto raggiungibile tutta la zona rurale al di là della provinciale. Verranno installati 2 punti luce a led, un sistema di videosorveglianza, e due pozzi con relative pompe per la raccolta delle acque.
QUANTO COSTERÀ L’OPERA? Entrambi i lotti dell’opera costeranno complessivamente 978.475,14 €, dei quali 929.500 finanziati grazie alla partecipazione a un bando del Ministero dell’Interno e i restanti 48.500 invece coperti con risorse proprie di bilancio. «Anche in questo caso non accenderemo nessun mutuo, così come già successo con la ciclopedonale inaugurata nel 2021. In questo caso è stato determinante avere tutta la documentazione pronta per partecipare al bando del Ministero, che poi di fatto copre quasi per intero i costi dell’opera. Una grande opportunità per il nostro paese».
TEMPISTICHE. La ditta 3V Srl di Bergamo, aggiudicatrice dell’appalto, comincerà i lavori di approntamento del cantiere lunedì 7 novembre 2022. Sotto la supervisione del progettista e direttore lavori Ing. Arch. Massimo Locatelli: «Diciamo che in linea di massima, salvo imprevisti, potremmo vedere la chiusura dei lavori per la prossima primavera. Molto dipenderà da fattori esterni come le condizioni meteorologiche o eventuali imprevisti in corso d’opera».
MODIFICHE ALLA VIABILITÀ. Il posizionamento del tunnel sotto il cavalcavia rappresenterà il momento più delicato dell’intera opera. Per poterlo fare infatti verrà letteralmente tagliato perpendicolarmente il terrapieno per consentire la posa dei prefabbricati in calcestruzzo, ricostruendo poi la sede stradale. Dalla metà di novembre 2022 dunque il cavalcavia rimarrà chiuso al traffico per circa 25/30 giorni: «Purtroppo si creeranno dei disagi alla circolazione, ne siamo consapevoli, ma non è possibile fare altrimenti visto che l’affidamento dei lavori deve avvenire entro fine novembre per non perdere il contributo del Ministero dell’Interno. E riteniamo questa opera troppo importante per salvaguardare l’incolumità di tutti coloro che ogni giorno attraversano quella strada: troppi incidenti in questi anni, troppi rischi e questa diventa una soluzione definitiva che non possiamo assolutamente lasciarci sfuggire. La ditta cercherà di ridurre al minimo i disagi, sperando che il tempo ci assista».