Aveva da poco compiuto 100 anni, ricevendo nei mesi scorsi tra l’altro un attestato e una medaglia per la lunga militanza nella famiglia dei Combattenti. Mario Agnelli, sanmartinese doc, era nato il 15 ottobre del 1922, vivendo in prima persona la Seconda Guerra Mondiale, compresa una fuga dal treno diretto in Germania e il rientro in paese a guerra ormai terminata. Una persona profondamente legata al suo paese, da sempre impegnata nel direttivo della sezione locale dell’Associazione Combattenti e Reduci. A maggio il presidente dell’Associazione Antonio Rossini, il Sindaco Andrea Torza e il Maresciallo dei Carabinieri di Cavenago Giovanni Silipo si erano recati personalmente da lui per congratularsi e omaggiarlo di una targa per il suo lungo impegno: «Non dobbiamo dimenticare che uomini come lui ci hanno consentito di vivere oggi in democrazia - le parole del primo cittadino -. Insieme al prof. Rossini ci stavamo tra l’altro muovendo per ricostruire la sua storia da combattente per poi sottoporla alla Prefettura con la speranza di ottenere un riconoscimento specifico per Mario da parte del Presidente della Repubblica.
Fino a circa un mese fa era una compagnia costante, lo vedevo dal balcone del mio ufficio quando passava per le sue passeggiate quotidiane accompagnato dalla figlia.
Spiace immensamente che se ne sia andato, San Martino perde un pezzo della sua storia. Ma siamo sicuri che non verrà mai dimenticato».