Che l’Auser sia una realtà imprescindibile per il comune di San Martino in Strada è ormai un dato di fatto. Lo è sempre stato in passato, e lo è ancor di più oggi con nuove sfide che attendono tutta la popolazione e problematiche che rischiano di minare la stabilità di nuclei famigliari e in particolare anche delle persone più fragili. Nella mattinata di sabato l’associazione si è riunita presso la Palestra Cipolla per l’assemblea ordinaria annuale, che ha visto l’approvazione all’unanimità del bilancio consuntivo 2021, la conferma del consiglio direttivo uscente e anche la programmazione delle attività per l’anno in corso. Confermato ai vertici il presidente Angelo Gazzola e con lui i consiglieri Sandra Caserini, Teresa Gesti, Rita Dolce, Paola Peviani e Cesare Brunetti. Presenti anche il sindaco Andrea Torza, il vice Paola Galimberti, l’assessore al sociale Jessica Pandini, il consigliere Luca Fiorin, ma anche il presidente dell’Auser Provinciale Alessandro Manfredi e il parroco don Davide Chioda. Il presidente ha illustrato tutte le attività che di fatto hanno costituito il bilancio consuntivo del 2021: «Un anno purtroppo ancora condizionato dalle restrizioni della pandemia – commenta Gazzola -, ma nonostante ciò nessun servizio offerto dalla nostra Auser si è mai interrotto. Ci siamo dotati di tutti i mezzi necessari di prevenzione e delle procedure adeguate a garantire la massima sicurezza sia per i volontari che hanno svolto i vari servizi, sia per gli utenti che ne hanno usufruito. Abbiamo attivato anche il servizio di accompagnamento ai centri vaccinali del territorio lodigiano per tutti i cittadini che non potevano recarsi da soli». Innumerevoli i servizi che Auser eroga sul territorio comunale: dal trasporto sociale verso le strutture sanitarie locale alla distribuzione a domicilio dei pasti alle persone bisognose, dalla prevenzione ambulatoriale al servizio di apertura e chiusura di parchi e cimitero, dalle attività ricreative fino al volontariato in campo di decoro urbano, e molto altro ancora. «Ma non è finita qui perché per il futuro, oltre a mantenere tutto ciò che già facciamo, vorremmo attivare uno sportello Amministratore di sostegno in rete, che prevede il supporto di una guida (volontario) preparata e a conoscenza di quello che il territorio può mettere a disposizione dell’utente per aiutarlo ad affrontare eventuali problematiche in ambito sanitario ma anche burocratico. La seconda è l’attivazione di un gruppo “antisolitudine” ovvero un gruppo di volontari che si presteranno per parlare con le persone che vivono sole, per trascorrere semplicemente del tempo insieme per “chiaccherare”, ma anche per aiutarle a fare la spesa, ritirare medicine, accompagnare in una passeggiata e via dicendo». Il numero dei volontari impegnati continuativamente è di 29 unità, mentre sono 366 i tesserati: «Ma le nostre porte sono sempre aperte - conclude Gazzola -: chiunque voglia impegnare il proprio tempo ci contatti senza problemi». «Io non oso nemmeno pensare a cosa sarebbe una comunità senza il sostegno di questi volontari - le parole del sindaco Andrea Torza -, che mettono a disposizione il loro tempo per il benessere della comunità alla quale appartengono. Una risorsa preziosissima che abbiamo il dovere come amministratori di preservare, tutelare e valorizzare ad ogni costo».