Nuove generazioni pongono nuove sfide. È questo il senso dell’incontro denominato “Stop bullismo!”, voluto fortemente dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca “Don Milani” con il generale Luciano Garofano, generale dei Ris di Parma in congedo. Un incontro focalizzato sull’informazione e la prevenzione di bullismo e cyberbullismo e le azioni efficaci da intraprendere: «Siamo onorati di poter ospitare un personaggio di questo calibro - il commento del sindaco Andrea Torza -, ma siamo ancor più soddisfatti di poter affrontare tematiche tanto attuali quanto preoccupanti. È lampante che il fenomeno stia sempre di più prendendo piede, ed essendo nuovo anche le agenzie educative possono trovarsi spiazzate: ecco perché è fondamentale essere informati e ascoltare persone competenti in materia. Può essere utile a noi, alle famiglie, ma anche ai ragazzi stessi: che invitiamo caldamente a partecipare».
L’incontro è fissato per il 28 settembre alle 10 presso la Palestra Cipolla di via Ferrante Aporti, dove oltre al generale saranno presenti anche il professor Giancarlo Pavano (docente esperto in bullismo e cyber bullismo) e il sanmartinese Cristian Federico Bonatti (esperto in scienze forensi e security manager). «L’intento è quello di illustrare alcune tematiche sociali ai ragazzi in fase adolescenziale analizzando alcuni fenomeni che a volte si sviluppano in maniera consapevole o inconsapevole nel mondo dei pari - spiega Elisabetta Invernizzi, consigliera con delega alla cultura, biblioteca e pari opportunità -. Scherzare un compagno per il colore della pelle, per il peso o per lo status sociale, oppure ancora le prime inevitabili cotte possono provocare dei danni seri nella personalità del soggetto vittima. A volte possono dare degli effetti devastanti come si apprende tutti i giorni dai mass-media». Il generale Garofano, oltre ad essere stato protagonista delle indagini sui più scottanti e famosi fatti di cronaca nera degli ultimi anni, è presidente onorario del centro nazionale contro il bullismo “Bulli Stop” e presidente provinciale dell’Unicef di Parma. «Attraverso delle slide - spiega Bonatti, di San Martino in Strada -, e dei piccoli video inizieremo un percorso intraprendendo un dialogo con una lezione frontale. Cercheremo di far comprendere quali danni si possono creare denigrando un compagno o tenendo un atteggiamento di sovversione verso i compagni, i docenti o i genitori. Affronteremo temi riguardanti la tecnologia, la rete e l’iper connessione prestando attenzione ai pericoli del mondo virtuale. Sensibilizzeremo a un uso più consapevole degli smartphone, cercando di far capire che il dialogo con le persone deve essere affrontato con lo sguardo e non nascosti dietro lo schermo di un telefonino. Lo scopo è anche quello di far capire ai ragazzi di non distribuire troppe informazioni su se stessi onde evitare di cadere nei pericoli della rete».